Purtroppo non riguarda l'alto tasso di disoccupazione giovanile nel mondo del lavoro ma riguarda l'inserimento più elevato dei talenti provenienti dai settori giovanili nelle squadre di Serie A e B dei nostri campionati. Squadre come la Roma, la Fiorentina o il Milan hanno finalmente capito che si può stare ai vertici anche valorizzando i propri prodotti del vivaio, risparmiando cosi molti soldi ed evitando grane con giocatori stranieri che venendo in Italia risultano sempre più presuntuosi e poco attaccati alla maglia che rappresentano.
Su tutto questo guadagnerebbe molto anche la nostra nazionale che con gli inserimenti giusti potrebbe sostituire la vecchia guardia, ormai logora e forse con poca motivazione, portando cosi giovani come De Sciglio, Florenzi, Verratti a misurasi in palcoscenici europei e mondiali dimostrando cosi il loro effettivo valore.
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